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Golden View

Sono Simone Venerando Grasso, oltre ad essere il cugino di Tommaso, faccio parte della squadra manageriale del Golden View.

La strada per arrivare a questo obbiettivo, che mi rende orgoglioso ogni giorno, è stata tutt’altro che in discesa, ma partiamo dal principio. La mia istruzione si è suddivisa tra l’istituto tecnico agrario di Firenze e l’istituto professionale alberghiero di Figline Valdarno. Queste scelte mi hanno portato ad avere una conoscenza e una comprensione della ristorazione e della filiera degli approvvigionamenti molto ampia e dettagliata.

Nei mesi estivi di questo periodo mi è stata data l’occasione di entrare a far parte dello staff del ristorante con delle precise istruzioni, “mettiti a disposizione degli altri”, questo mi ha fatto conoscere oltre al lavoro reale anche tante figure e personalità, che coloreranno poi la mia vita professionale e privata. Grazie a questa esperienza sono stato letteralmente rapito dall’atmosfera del Golden View e ho capito che non avrei voluto lavorare in nessun altro posto se non lì.

Successivamente agli studi, come un fulmine a ciel sereno, il Wine Manager Paolo Miano mi comunicò che aveva bisogno di una spalla per gestire la Cantina, un sogno che diventava realtà. La conoscenza che ho acquisito non ha eguali, un privilegio che mi ha plasmato e mi ha fatto entrare a stretto contatto con il mondo del vino. Mi sono talmente appassionato e innamorato di questo lavoro, a tal punto da investire insieme alla mia famiglia, nel 2015, in una piccola azienda vinicola nel Chianti.

Gli anni successivi sono stati dedicati esclusivamente all’affinamento delle tecniche di servizio, partendo dalla figura professionale con meno responsabilità fino ad avere la gestione di un intero rango, o sala. Tutta via per completare le conoscenze necessarie a svolgere un ottimo lavoro, mi mancava la domestichezza con la lingua straniera, quindi decisi di prendermi un anno sabbatico dal ristorante per fare un’esperienza all’estero. Tornai più carico e volenteroso che mai, le mie competenze erano finalmente sufficientemente adatte a ricoprire ruoli anche di una più elevata responsabilità. La voglia era tanta e dopo qualche anno di duro lavoro, è arrivata l’opportunità e l’onore, di sedere al tavolo dei manager.

Stare fianco a fianco, condividere pensieri e strategie con delle persone che professionalmente hanno pochi eguali è la cosa più stimolante mai provata. In poche parole IL LAVORO PIÙ BELLO DEL MONDO!